Tirocini in modalità “agile”

La possibilità di svolgere tirocini “da remoto” è stata consentita in prima battuta dal decreto n. 4409 del 31 marzo 2022 riconoscendo come l’ampio e generalizzato ricorso allo strumento dello smart working nelle imprese durante l’emergenza pandemica abbia di fatto profondamente modificato alcune delle modalità di lavoro e sia stato stabilmente adottato nelle organizzazioni aziendali.

Questa previsione è stata successivamente confermata dalla DGR nr. 6380 di Regione Lombardia del 16 maggio 2022 nei casi in cui lo smart working sia una modalità di lavoro prevista dall’organizzazione del lavoro del soggetto ospitante.

Con Nota del 3 novembre 2022 la Regione ha poi dettato alcune importanti modalità operative.

Nello specifico, viene esclusa la possibilità di attivare tirocini extracurriculari che prevedano lo svolgimento delle attività esclusivamente in modalità agile.

Prima dell’attivazione del tirocinio le parti interessate concordano la modalità di svolgimento e

predispongono il Piano Formativo Individuale (PFI) che preveda, in caso di ricorso alla modalità agile, una prestazione “mista”, specificando la modalità di svolgimento prevalente per ogni attività programmata.

In caso di svolgimento del tirocinio extracurriculare in modalità “smart working”, è indispensabile assicurare quindi una presenza minima del tirocinante presso i locali aziendali.

Inoltre:

  • lo svolgimento del tirocinio in smart working è consentita a condizione che la mansione a cui è adibito il tirocinante sia compatibile con detta modalità, che sia garantito un costante monitoraggio del tirocinante, e, comunque, previo accordo di tutte le parti (soggetto promotore, soggetto ospitante e tirocinante);
  • il tirocinante deve essere dotato di adeguati strumenti tecnologici idonei a salvaguardare il raggiungimento degli obiettivi formativi del tirocinio. Qualora tali strumenti siano messi a disposizione del tirocinante dal soggetto ospitante, quest’ultimo dovrà garantirne la sicurezza, il buon funzionamento e la manutenzione. In ogni caso non dovrà essere posto a carico del tirocinante alcun aggravio economico per lo svolgimento delle attività in modalità “agile”;
  • il tutor del soggetto ospitante e il tutor del soggetto promotore dovranno essere in grado di supportare e monitorare costantemente l’attività a distanza del tirocinante.

 

“Smart working” nei percorsi curricolari

Relativamente ai tirocini curricolari, qualora l’azienda ospitante adotti un’organizzazione del lavoro che prevede l’uso dello “smart working”, l’istituzione formativa e l’azienda ospitante possono valutare la sussistenza delle condizioni dell’applicazione dello stesso al percorso di tirocinio.

In particolare, occorrerà tenere conto:

  • del profilo formativo del tirocinio
  • della possibilità di acquisire a distanza le competenze previste nel progetto formativo, individuando a tal proposito quali attività possono essere svolte da remoto.

Inoltre, il soggetto promotore e il soggetto ospitante dovranno garantire al tirocinante un affiancamento continuativo anche nello svolgimento delle attività a distanza.

 

Particolarità: IeFP e ITS

Relativamente ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) e ai percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), le esperienze di tirocinio curriculare, l’attività pratica laboratoriale e gli esami finali devono, invece, realizzarsi sempre in presenza.