La conclusione del tirocinio e il bilancio dei risultati ottenuti

Al termine dell’esperienza di tirocinio, gli attori coinvolti sono chiamati a redigere una serie di documenti.

La disciplina regionale della Lombardia sui tirocini fa riferimento, in particolare, a tre strumenti di valutazione, che devono essere rilasciati dal soggetto promotore:

 

  1. ATTESTAZIONE FINALE

Documento con cui il soggetto promotore attesta lo svolgimento del tirocinio, indicando la tipologia di tirocinio, la sede e il periodo di svolgimento e provvede alla registrazione sul libretto formativo del cittadino, ove disponibile, se il/la tirocinante ha partecipato almeno al 70% della durata prevista dal progetto formativo.

  1. ATTESTATO DI COMPETENZA

Documento con cui il soggetto promotore attesta le competenze acquisite durante il periodo di tirocinio, con riferimento al QRSP – Quadro regionale degli standard professionali

  1. DOSSIER INDIVIDUALE (vd. fac simile)

Documento con cui il soggetto promotore, in collaborazione con il soggetto ospitante, riporta l’anagrafica del tirocinio e una griglia di indicatori di trasparenza per la valutazione tanto delle competenze quanto del comportamento del/della tirocinante.

 

Da parte sua, l’azienda può, al proprio interno, predisporre dei documenti di valutazione finali che possono integrare quelli previsti dal soggetto promotore ed essere utilizzati come un “bilancio” organico del tirocinio appena concluso, così da comprendere cosa ha funzionato e cosa, invece, è possibile migliorare, anche in vista di eventuali nuovi tirocini da realizzare. In particolare, l’azienda potrà predisporre:

  1. La relazione del tirocinante (vd. fac simile), un documento elaborato dal/dalla tirocinante a conclusione del progetto formativo nel quale la persona può dare il proprio parere sull’esperienza maturata e su particolari aspetti (per es. il clima aziendale, l’interesse per le attività svolte, la qualità del rapporto con il tutor, l’apprendimento raggiunto, l’attinenza dei contenuti del tirocinio al curriculum formativo, l’utilità dell’esperienza per le scelte future, i problemi emersi, eventuali suggerimenti etc.).
  2. La scheda di valutazione (vd. fac simile): il documento, solitamente steso dal tutor, che contiene il giudizio dell’azienda sul/sulla tirocinante in termini di competenze e abilità sviluppate, attitudine alle attività svolte, capacità di inserimento e di rendimento, comportamento. Quanto più accurata nella compilazione, tanto più la relazione finale potrà risultare fonte di riflessione e miglioramento non solo per l’azienda, ma per gli altri attori del tirocinio: il/la tirocinante (che potrà capire come è stato/a valutato/a e in che misura il suo impegno è stato apprezzato) e per il soggetto promotore (che, grazie alla relazione aziendale, potrà avere evidenza del commitment e della sensibilità formativa dell’azienda, anche in vista di successive collaborazioni per altri tirocini).