Al termine dell’esperienza di tirocinio, gli attori coinvolti sono chiamati a redigere una serie di documenti.
La disciplina regionale della Lombardia sui tirocini fa riferimento, in particolare, a tre strumenti di valutazione, che devono essere rilasciati dal soggetto promotore:
Documento con cui il soggetto promotore attesta lo svolgimento del tirocinio, indicando la tipologia di tirocinio, la sede e il periodo di svolgimento e provvede alla registrazione sul libretto formativo del cittadino, ove disponibile, se il/la tirocinante ha partecipato almeno al 70% della durata prevista dal progetto formativo.
Documento con cui il soggetto promotore attesta le competenze acquisite durante il periodo di tirocinio, con riferimento al QRSP – Quadro regionale degli standard professionali
Documento con cui il soggetto promotore, in collaborazione con il soggetto ospitante, riporta l’anagrafica del tirocinio e una griglia di indicatori di trasparenza per la valutazione tanto delle competenze quanto del comportamento del/della tirocinante.
Da parte sua, l’azienda può, al proprio interno, predisporre dei documenti di valutazione finali che possono integrare quelli previsti dal soggetto promotore ed essere utilizzati come un “bilancio” organico del tirocinio appena concluso, così da comprendere cosa ha funzionato e cosa, invece, è possibile migliorare, anche in vista di eventuali nuovi tirocini da realizzare. In particolare, l’azienda potrà predisporre: